ritorno al bar, con sorprese

l’omino uscito dall’ano di berlusconi è tornato, dopo tanto tempo, in quel bar in cui era solito fare colazione. così, come facendo finta di niente, ha dato un’occhiata per vedere se fosse tornata quella cassiera con aveva scambiato qualche sorriso, prima che sparisse. l’omino ha notato che non solo non è tornata, ma ne hanno assunta un’altra, con i denti da cavallo.

calzini

l’omino uscito dall’ano di berlusconi nota verso mezzogiorno di aver indossato calzini spaiati. sono simili, entrambi marroni, nessuno potrebbe notare questo piccolo incidente, ma l’omino si sente comunque a disagio.

cose strane

l’omino uscito dall’ano di berlusconi si sta rendendo conto, ultimamente, che ci sono in giro un sacco di persone messe proprio male, molte anche sull’orlo della disperazione, se non oltre. si tratta, ovviamente, in gran parte di gente che “non ha voglia di lavorare“. ma all’omino gli rimane, comunque, una certa perplessità.

compassione

l’omino uscito dall’ano di berlusconi ha visto uno messo un sacco male. accasciato addosso ad un muretto, mangiato da qualche malattia, con in mano dei fogli. l’omino l’ha osservato per un po’ ed ha sentito un certo sdegno momentaneo contro un mondo che lascia morire la gente così, per la strada.

distrarsi

l’omino uscito dall’ano di berlusconi ha passeggiato tutto il giorno per le strade di roma, godendosi un po’ di tepore e cercando di non pensare a niente. si è aiutato ammirando le bellezze della città, e delle sue rappresentanti femminili, soprattutto. in pratica, non ha quasi pensato alla misteriosa sparizione della cassiera. non ci ha proprio quasi pensato.

nuvoloni

l’omino uscito dall’ano di berlusconi è tutto il giorno che rimugina sulla sparizione della cassiera, della “sua” cassiera. è stato anche sul punto di chiedere informazioni, ma non voleva compromettere una signorina che, non ce lo dimentichiamo, conosce appena. difficile comunque nascondere il disappunto.

palpitazioni tenui

l’omino uscito dall’ano di berlusconi è perplesso: questa mattina, facendo colazione nel solito caffè, non ha potuto fare a meno di notare l’assenza della cassiera, quella che già lo salutava come un cliente abituale, e forse anche qualcosa di più. non ha voluto chiedere ragguagli al barista, ma ora si sente preda di sgradevole incertezza.

una persona per bene

l’omino uscito dall’ano di berlusconi ha avuto modo di scambiare quattro chiacchere con quello dell’edicola giù all’angolo. una gran brava persona, sicuramente; un lavoratore. uno franco, dalla faccia onesta. forse, gli è sembrato, potrebbe essere vagamente di sinistra, ma se uno è una persona per bene, l’ideologia e la politica non sono così importanti.

viva le donne

l’omino uscito dall’ano di berlusconi ha comprato un bel ramo di mimosa dal fiorista, per venticinque euro, e l’ha offerto con un modesto sorriso alla cassiera del bar in cui è solito fare colazione. un rametto caro, ma l’omino ritiene sia giusto festeggiare le donne con il dovuto rispetto.

giusto per ribadire un concetto

l’omino uscito dall’ano di berlusconi ci tiene a precisare ancora una volta che le sue origini, invero peculiarissime, non significano comunque in nessuna maniera un’adesione automatica ad una visione politica, o ad un programma di partito; egli rivendica con forza la propria autonomia di giudizio, la propria totale libertà di opinione.

caso meredith

l’omino uscito dall’ano di berlusconi l’ha sempre detto, lui, che non gli piace quel tipo lì (non si può chiamarlo negro, ma abbiamo capito di chi si parla). si capiva da subito che era stato lui.

fischiettare

l’omino uscito dall’ano di berlusconi sta cominciando a notare la cassiera del bar dove è solito fare colazione. si tratta di una giovane con i ricci finti ed il seno prosperoso. a volte l’omino pensa a lei anche nel pomeriggio, ma poi fischietta per darsi un tono.

due mesi

l’omino uscito dall’ano di berlusconi è tra di noi da ormai oltre due mesi. mesi intensi, addestramento rapido. la vita continua.

religione

l’omino uscito dall’ano di berlusconi è, ovviamente, cattolico, anche se non praticante. rispetta comunque il papa e la maggior parte dei preti. gli piacerebbe tanto anche a lui di avere una sorella suora.

comodità

l’omino uscito dall’ano di berlusconi vorrebbe aprire un conto in banca. le banche sono tutte ladri, ma gli dispiace non possedere nemmeno un bancomat.

intellettuali

l’omino uscito dall’ano di berlusconi ritiene che quelli che si vantano di non vedere mai la tv sono solo degli spocchiosissimi intellettualoidi. la tv, in fondo, informa, rilassa, intrattiene.

il festival!

l’omino uscito dall’ano di berlusconi vede sempre con piacere il festival di sanremo. ignora chi sia questo “morgan” ma ritiene che hanno fatto proprio bene a cacciare questo drogato!

polemiche no grazie

l’omino uscito dall’ano di berlusconi preferirebbe non farsi intrappolare dalla spicciola polemica politica. e d’altronde la politica nazionale gli sembra poco più che un vorticare di pettegolezzi, che mina la necessaria azione di governo.

quaresima

l’omino uscito dall’ano di berlusconi si ricorda all’improvviso che siamo entrati in quaresima: starà attento a non gozzovigliare troppo. d’altronde l’omino uscito dall’ano di berlusconi è per indole propria persona misurata e lontana dagli eccessi.

conoscenze

l’omino uscito dall’ano di berlusconi comincia ad avere una cerchia di conoscenti: il bar dove fa colazione, l’edicolante giù all’angolo. c’è anche una vecchia che lo saluta sempre con un sorriso, ma lui pernsa dentro di sé: ma cos’è che vuole questa qua?

notte calma, o quasi

l’omino uscito dall’ano di berlusconi sta dormendo, beato, quando viene svegliato da un battibecco tra innamorati. la cosa dura un po’, prima che i due prendano la loro strada. all’omino sembra che un certo modo di strillare non si addica ad una ragazza.

good news

l’omino uscito dall’ano di berlusconi è molto più tranquillo oggi, è anzi di ottimo umore; sembra che le velleità elettorali di quel suo cognato, in lombardia, siano per il momento rientrate.

calcio

l’omino uscito dall’ano di berlusconi esprime le proprie opinioni sul campionato di calcio ponendo particolare attenzione affinché si capisca che lui parla con competenza, oltre che con passione.

pavlov aveva un cane

l’omino uscito dall’ano di berlusconi ha preso l’abitudine di far colazione sempre nello stesso bar, più o meno alla stessa ora. ordina un cappuccino e una brioche alla crema. poi spesso passa al bagno per un supplemento di cagata.

la calma dei forti

l’omino uscito dall’ano di berlusconi cerca di reagire in maniera composta, di non pensare troppo alle magagne sue personali. passeggia al parco, osserva le papere nello stagno.

nuove forti contrarietà

l’omino uscito dall’ano di berlusconi è fremente d’ira, letteralmente non può contenere il proprio sdegno, e la propria rabbia. sembra che quel cognato alla lontana, non contento di dichiararsi omosessuale, sia intenzionato a candidarsi, in un comune lombardo di una certa importanza, in una lista civica come esponente della comunità lgbt.

febbraio annuncia, ma non prepara, futuri tepori

l’omino uscito dall’ano di berlusconi sfoggia una nuova giacca di tweed. non ha paura, sottolinea, di essere scambiato per una persona di sinistra; l’eventualità lo fa sorridere, tutt’al più.

rientro, in sordina

l’omino uscito dall’ano di berlusconi sfoglia una rivista patinata, legge con attenzione un reportage sui nuovi safari nell’africa post-coloniale e già che c’è, dà un’occhiata alle pubblicità di armi da guerra.

ancora riflessione

l’omino uscito dall’ano di berlusconi continua a non dare segni di vita.

riflessione

l’omino uscito dall’ano di berlusconi annuncia un breve periodo di ritiro spirituale, in cui si negherà ad interagire con il mondo in qualunque forma. non esclude sorprese.

il cognato gay

l’omino uscito dall’ano di berlusconi non vuol più sentire parlare di questa storia. è una cosa che riguarda suo cognato, tra l’altro acquisito, e che non può gettare altro fango sulla sua persona.

che disgusto!

l’omino uscito dall’ano di berlusconi rivela finalmente la causa del cattivo umore che lo ha attanagliato negli ultimi giorni: sembra che un suo cognato alla lontana, di cui si sospettava da tempo una latente omosessualità, si sia finalmente dichiarato, precipitando la famiglia in un profondo imbarazzo.

ancora malumore

l’omino uscito dall’ano di berlusconi continua immerso in un profondo malumore di cui non vuole svelare l’origine. breve battibecco con una vecchia troppo truccata.

fa freddo

l’omino uscito dall’ano di berlusconi borbotta fra sé e sé, passeggia nervosamente su e giù e si rifiuta di condividere le proprie pene con il mondo.

passano i giorni, passano

l’omino uscito dall’ano di berlusconi comincia ad essere un po’ stufo di ‘sta storia del terremoto, ‘sti disgraziati, ecc. dopotutto il suo contributo l’ha dato (euro cinquanta), non gli sembra il caso di tirarla tanto in lungo.

dalle parole ai fatti

l’omino uscito dall’ano di berlusconi ha donato cinquanta euro per le vittime del terremoto di haiti. questo gesto, ritiene, dovrebbe stroncare sul nascere qualunque tentativo di polemica. inutile e dannosa.

precisazione urgente

l’omino uscito dall’ano di berlusconi ci tiene a precisare, a scanso di equivoci, di non essere minimamente razzista, siamo matti? solo l’idea l’offende. l’omino uscito dall’ano di berlusconi è fermamente convinto che ecco, come si dice, insomma gli africani, ecco, anche quelli di haiti, che però non sta in africa, insomma quelli scuri, i negri (no, non si dice i negri), quelli di colore… oh insomma! non lo ingarbugliate per favore, che la questione è importante.

il terremoto, il giorno dopo

l’omino uscito dall’ano di berlusconi ha appreso che la popolazione di haiti è costituita quasi solo di negri, o meticci. sarebbe ingiusto dire ciò abbia provocato una diminuzione della sua pia compassione, però ecco, insomma, se l’avesse saputo subito…

il terremoto

l’omino uscito dall’ano di berlusconi apprende la notizia del forte terremoto che ha colpito haiti. notizia che provoca in lui intensa commozione.

valori

l’omino uscito dall’ano di berlusconi pensa che sarebbe il caso di ribadire l’importanza della famiglia in una società decisamente incamminata verso lo sfacelo. prova ad intavolare una discussione con il signore del chiosco, ma questi gli dimostra di essere molto preso dal proprio lavoro. in fondo, l’omino uscito dall’ano di berlusconi apprezza la gente che lavora sodo.

già due settimane

l’omino uscito dall’ano di berlusconi fa un rapido ripasso mentale delle sue ultime settimane: emozioni, sorprese, decisioni importanti, grandi speranze. deve trovare un modo per mettersi in contatto con la gioventù, deve trovare un codice comune.

la befana!

l’omino uscito dall’ano di berlusconi si commuove: l’epifania, si sa, tutte le feste si porta via…

un chiarimento forse necessario

l’omino uscito dall’ano di berlusconi ci tiene a precisare di non essere assolutamente venuto con l’intenzione di fare politica, o discorsi politici. ha le sue opinioni, ritiene un suo diritto il manifestarle, e il difenderle se vengono attaccate, ma lui non è venuto a fare politica.

patriottismo

l’omino uscito dall’ano di berlusconi ritiene che il concetto di patria, di nazione, meriti un po’ più di rispetto. i sentimenti anti-italiani ostentati da molta gente gli sembrano pericolosi.

mal di gola

l’omino uscito dall’ano di berlusconi si è svegliato con un po’ di mal di gola, forse è in arrivo l’influenza di stagione. sarebbe proprio seccante.

look

l’omino uscito dall’ano di berlusconi valuta se sia il caso di aggiorare il proprio look. in ogni caso, giusto un’aggiustatina. non vorrebbe esagerare con un giovanilismo fuori luogo.

anno nuovo

l’omino uscito dall’ano di berlusconi osserva le strade e le piazze semivuote. è iniziato un anno nuovo, tempo di mettersi al lavoro. ma oggi è un giorno festivo.

aspettando capodanno

l’omino uscito dall’ano di berlusconi realizza che dovrà passare la notte di capodanno da solo. ancora non ha avuto tempo per crearsi una stabile rete di amicizie.

preparativi

l’omino uscito dall’ano di berlusconi osserva i frenetici preparativi per la gran festa di domani. vanno tutti di corsa!

brezza

l’omino uscito dall’ano di berlusconi non ha molti capelli in testa; una leggera brezza gli spettina il riporto.

andiamo avanti

l’omino uscito dall’ano di berlusconi, dopo una buona dormita, fa alcuni esercizi tonificanti per la muscolatura. passa una bimba con un palloncino rosa, e gli fa ciao con la manina.

di nuovo sera

l’omino uscito dall’ano di berlusconi è tutto sommato di buon umore. non tutto quello che ha visto in questi suoi primi giorni gli piace: forse sarà il caso di modificare un po’ il discorso che sta preparando, il suo primo discorso pubblico. troppi clacson nell’aria.

incidente

l’omino uscito dall’ano di berlusconi ostia e bestemmia contro i proprietari di cani che non raccolgono le cacche.

giornata terza, al mattino

l’omino uscito dall’ano di berlusconi annusa l’aria, cerca di capire la direzione del vento. sente di essere stato scaraventato in un mondo sostanzialmente ostile e vuole prenderne rapidamente le misure.

secondo giorno, in serata

l’omino uscito dall’ano di berlusconi ha un leggero giramento di testa. fischia a una ragazza che passa in bicicletta, ma lei lo ignora.

seconda giornata, s’inizia

l’omino uscito dall’ano di berlusconi è in forma, sta scegliendo un posto adatto ed in vista da cui tenere il suo primo discorso. nel frattempo dà qualche consiglio di look a una signora uscita per fare la spesa.

prima notte

l’omino uscito dall’ano di berlusconi riposa, sereno, ché domani sarà una dura giornata.

primo giorno, brezza

l’omino uscito dall’ano di berlusconi vuole prendere contatto con il mondo, ma è spaventato da un cane di passaggio.

primo giorno, un po’ di sole

l’omino uscito dall’ano di berlusconi si guarda intorno, si liscia la giacchetta e fa hmm, hmm per attirare l’attenzione. vuole far capire di avere cose molto importanti da comunicare.